Alla scoperta dell’Aceto Balsamico: occhio al colorante

Il servizio di Striscia la Notizia "Alla scoperta dell’Aceto balsamico: occhio al colorante" andato in onda lo scorso 25 marzo pone l'attenzione su un tema molto importante:  l'aggiunta di Colorante solfito ammoniacale (Caramello E150D) da parte dell'industria, per accentuarne il classico colore "marrone scuro" che caratterizza questa eccellenza del territorio modenese. 
Il dott. Dario Vista, biologo e nutrizionista, in particolare specifica che "Il classico colore scuro dell'Aceto Balsamico proviene dalla cottura del mosto durante la quale la miscela si concentra e lo zucchero imbrunisce. Per enfatizzare l'intensità e l'opacità dell'Aceto Balsamico, l'industria ricorre spesso ad una variante sintetica del caramello: l'E150D, il caramello solfito ammoniacale". 
E' molto semplice capire se gli Aceti industriali in commercio contengono questo Colorante: è sufficiente leggere le etichette. 
In particolare il servizio precisa che, se l'utilizzo di questo Colorante è concesso e legale "laddove non superi la dose massima consentita", esistono in commercio anche degli Aceti industriali IGP che non contengono al loro interno coloranti, ma solo mosto d’uva cotto e aceto di vino, senza l'aggiunta di coloranti e conservanti. Come il nostro!

Il nostro Aceto Balsamico di Modena IGP, disponibile in diverse varianti a seconda del livello di densità richiesto, non contiene Colorante: il classico colore marrone scuro proviene solo dalla cottura del mosto.

Tutti i nostri IGP sono al cento per cento naturali, privi di caramello, coloranti o additivi. 

Grazie a tutti i giornalisti e alla trasmissione per aver approfondito questo importante aspetto ed averci aiutato a diffondere la Cultura dell'Aceto Balsamico.